Ci sono quei piatti che ti riportano indietro, che ti ricordano un tempo che fù, che ti fanno sentire, immediatamente, a casa. Questo, per me, è uno di quei piatti. La mamma lo preparava, così, in bianco, ma anche al ragù, con i piselli. Io ho sempre preferito la versione “bianca” e da quando ho cominciato a buttare i primi passi, in cucina, ho provato tanti mix, sempre tutti egualmente buoni ma con una particolare preferenza per quello che vi proporrò oggi. Il gattò, secondo il mio modestissimo parere, non deve essere eccessivamente farcito, ma, piuttosto, bisogna prestare particolare attenzione ad insaporire, per bene, il “contenitore” ossia lo scrigno di patate. Poi, deve essere piuttosto compatto quindi no, ad aggiunta di albumi montati; non è un sufflè! Le patate, anche per rispettare quest’ultima condizione, devono essere vecchie. Ultima condizione, non deve essere troppo basso.
Ingredienti per 4/6 persone
1 kg di patate vecchie
100 g di latte intero
50 g di burro + qualche fiocco
50 g di grana grattugiato
40 di pecorino grattugiato
100 g di prosciutto crudo a dadini
100 g di mozzarella
100 g di scamorza affumicata
2 uova intere
noce moscata
abbondante prezzemolo
sale e pepe
pangrattato per spolverare
Lessate le patate in abbondante acqua salata messa a sobbolire. Pelatele e passatele con lo schiacciapatate (mai con il frullatore). Scaldate il latte con il burro e inseritelo nelle patate. Aggiungete i formaggi, gli aromi, prosciutto, scamorza a cubetti e infine le uova, precedentemente sbattute.
Bagnate una pirofila con poco olio di oliva e spolverate con pangrattato. Fate uno strato di patate, schiacciano l’impasto al centro e sollevando le patate verso l’esterno in modo da creare una sorta di guscio. Inserite la mozzarella a fettine senza farla avvicinare troppo alle pareti. Coprite con il resto dell’impasto e compattate dando una forma regolare. Con un raschietto rigato, create dei disegni sulle patate
spolverate di pangrattato e aggiungete fiocchetti di burro. Infornate a 180°, ventilato per 40 minuti circa. Nella parte finale, insistete con la modalità grill, per dare una bella doratura al gattò.
Ame il Sannita dice
Condivido la tua ricetta del Gattò, ma mi vien voglia di provare anche con l’aggiunta di ragù e piselli. Dovrebbe venire come il Sartù di Riso di mia zia . Ciao
L'avvocato nel fornetto dice
E il riso dov’è?