Un recente viaggio in Trentino è senza dubbio complice di questa ricetta! Forse dopo la cucina della mia regione, la cucina trentina è quella che apprezzo di più. Non che sia facile scegliere fra le tante proposte italiane; lo sappiamo tutti, difficile trovare un altro stato dove si mangia altrettanto bene ma, sopratutto dove c’è questa grande varietà e diversità da regione a regione. Probabilmente è proprio questa diversità con la cucina siciliana che mi avvicina a quella Trentina. Piatti caldi, zuppe cremose, carni succulente che richiedono lunghe cotture, l’utilizzo di farine e aromi che rendono il pane speciale e poi i dolci con le mele, che adoro! Tutto ciò mi porta spesso in vacanza in questi luoghi, a dispetto della mia poca propensione per le piste da neve. Non sono bastati 3 anni di maestro per riuscire ad inforcare un paio di sci e a scendere una pista senza apparire ridicola; per non parlare poi della risalita di queste piste abbarbicata ad uno skylift che 9 volte su 10 mi respingeva con tutte le sue forze! In ogni caso, il momento più bello di tutta la vacanza è la sera quando, dopo la fatica di aver “lottato”sulle piste, ci si siede a tavola e si aspetta, con ansia, la zuppa, i canederli in brodo o un passato di zucca…insomma qualcosa che oltre allo stomaco, ti scaldi anche il cuore! Quella che vi propongo è sicuramente un classico che ho cercato di replicare “in terra straniera” e che a dispetto delle temperature più alte, ha riscosso grandi apprezzamenti. Per esigenze logistiche ho usato un orzo perlato che non necessita di preventivo ammollo ma, se ne avete la possibilità, vi consiglio l’uso anche di quello integrale che, mantenendo la pellicina esterna al chicco, preserva tutti i suoi principali nutrienti.
Ingredienti per 4/5 persone
160 g di orzo perlato
70 g di speck
1/2 cipolla
100 g di porro
100 g di carota
100 g di patata
1 pugnetto di funghi porcini secchi
1 mazzetto di erba cipollina
olio di oliva q.b.
sale e pepe q.b.
Tagliate porro, patata e carota a piccoli cubetti.
Mettete una pentola con almeno 1 litro di acqua e porte ad ebollizione
Mettete i funghi secchi in ammollo
Sciacquate l’orzo in abbondante acqua
In un tegame inserite a freddo la cipolla tagliuzzata e lo speck a cubetti o piccole striscioline con un filo d’olio e fate rosolare il tutto. Inserite l’orzo e fatelo tostare, come fareste per un risotto e poco dopo i funghi secchi scolati e anch’essi tagliuzzati. Dopo qualche minuto aggiungete metà dell’acqua calda a vostra disposizione e tutte le verdure lasciando da parte solo l’erba cipollina che va aggiunta a fine cottura.
Ci vorranno circa 35 minuti per completare la cottura dell’orzo. Se occorre, aggiungete acqua calda, quel tanto che basta per raggiungere la consistenza desiderata e regolate di sale e pepe.
Completate con abbondante erba cipollina.
cosebuonediale dice
Ecco, la dieta con questa zuppa la comincerei con molto piacere…..
luna dice
che bell’aspetto la tua zuppa! E che belle foto! Anch’io voglio l’erba cipollina mi piace troppo nelle foto! 😀