Comincia da questo video il mio post sul chili, per informare quanti di voi, più giovani di me, non hanno idea di chi fossero i Macahan. Nel video troverete la sigla di una serie televisiva che ha letteralmente “accompagnato” la mia adolescenza. Avevo appena 15 anni quando rimasi folgorata da lui …. Luke Macahan, un bonazzo con capello lungo e ciuffettone (in quel periodo andava di moda lo stile Panatta), nipote del protagonista della serie: il mitico Zeb. Luke era il ragazzo perfetto, bello, sensibile, buono, coraggioso, onesto, insomma …. perfetto per “irretire” una appena 15 enne. Lo amavo e sfido chiunque mi stia leggendo, donna o anche no, che, come me, seguiva quella serie, a dire di essere rimasto indifferente al fascino di Luke. E, pensandoci bene, deve avermi colpito veramente tanto se, mentre guardavo la ricetta di Anne (vincitrice dell’ultimo MTC) e le foto dei vari cawboy sul gruppo, mi è apparso lui. Non John Wayne, Clint Eastwood, Paul Newman …. ma lui, Bruce Boxleitner, in arte Luke Macahan. Ho dimenticato se avesse un amore, una donna che lo aspettava mentre lui era arruolato fra i nordisti ma, a dire il vero, non mi importa e, in questa sede, sarò io, Fiona McCarren, a prenderlo per la gola, cucinandogli il chili più buono di tutto il Texas. E allora, mossa da questo “puro” intento, ho iniziato a prepararlo pensando a come, una volta gustato, mi avrebbe guardato negli occhi e sussurrato: “Fiona, ti porterò con me, galopperemo le verdi praterie alla ricerca di un luogo dove costruiremo il nostro ranch dove tu, la sera, preparerai questo magnifico chili che scalderà i nostri cuori …. e non solo quelli”!
Ingredienti per 8/10
2 kg di manzo di spalla
5 chile ancho secchi
5 piri piri secchi
4 peperoncini di Cayenna freschi
4 pomodori secchi
2 grosse cipolle
2 spicchi di aglio
sale
una abbondante spolverata di cannella
1 cucchiaio raso di cacao amaro
acqua circa 500 ml
Per i fagioli di accompagnamento
500 g di fagioli rossi secchi
150 g di pancetta affumicata
300 kg di pomodoro ramato
1 cipolla
2 spicchi di aglio
30 ml di olio di oliva
sale
1 peperoncino di cayenna
Per le tortillas di ceci
150 g di farina 0
80 g di farina di ceci
120 ml di acqua (circa)
sale
1 cucchiaio abbondante di semi di senape
Per le tortillas di mais
150 g di farina 0
80 g di farina di mais
120 ml di acqua (circa)
sale
1 cucchiaio di coriandolo in semi
Cominciamo dalla preparazione del chili presentandovi i peperoncini che ho usato e dei quali, in particolare quelli secchi, conosco il nome semplicemente per averli acquistati al mercato, in Spagna, belli e imbustati con nome e “cognome”. Quello che non conoscevo era il loro grado di piccantezza ma, adesso, grazie alle maestre del MTC, la Scoville* mi fa un baffo! In realtà li avevo stoicamente assaggiati e mi ero resa conto che: A) il chile ancho, quello più grosso (vedi foto sotto), ha un gusto dolciastro che ricorda il peperone, quindi tutto sommato innocuo; B) il piri piri, anche se minuscolo, è una bestia feroce; C) il peperoncino fresco è quello comune che si trova un po’ in tutti i mercati, e neanche lui scherza!
Sciacquare i peperoncini (secchi) e i pomodori secchi e metterli in una ciotola con circa 500 ml di acqua tiepida, per almeno 3 ore.
Infornate, ad alta temperatura, i peperoncini freschi il tempo necessario per riuscire a togliere la pellicina.
Unite in un contenitore alto e stretto sia i peperoncini freschi spellati sia quelli in ammollo, compreso il pomodoro. Frullarli con il minipimer aggiungendo, per aiutarvi, parte dell’acqua di ammollo. Dovete ottenere una salsa cremosa.
Ponete sul fuoco una pentola (io di ghisa) abbastanza capiente e inserite contemporaneamente il manzo e la salsa piccante. Regolate di sale e aggiungete altra acqua, ma non troppa; non deve coprire la carne come se fosse uno spezzatino. Giunto il bollore, coprite e abbassate la fiamma.
Proseguite la cottura per un’ora abbondante avendo cura di controllare ed, eventualmente, aggiungere altra acqua. Personalmente, ho fatto solo due aggiunte a quella iniziale utilizzando esclusivamente l’acqua di ammollo che, prima di aggiungere, ho riscaldato.
Tagliate la cipolla e l’aglio finemente e mettete il tutto in una padella con un filo di olio. Dopo qualche minuto di cottura aggiungete 1/2 tazzina di acqua e lasciate stufare. Aggiungete questo composto alla carne quando quest’ultima sarà giunta a metà cottura (un’ora e mezza circa). Aggiungete, a questo punto, anche la cannella, il cacao*.
Passiamo alla preparazione dei fagioli.
La premessa, in questo caso, è il ricordo del mio caro amico Nicolas, messicano purosangue che, dopo 20 anni di “storia italiana”, è ritornato nel suo paese. Li cucinava spesso e noi ne apprezzavamo il gusto. E mentre pensavo al contorno del chili, mi sono ricordato di questi fagioli.
Mettete in ammollo i fagioli per almeno 8 ore. Cuoceteli in una pentola con abbondante acqua e a fuoco lento. Salate solo a cottura ultimata.
In una pentola di coccio mettete a scaldare qualche cucchiaio di olio e tuffatevi dentro la pancetta tagliata a cubetti e, a seguire, la cipolla, il peperoncino privato dei semi e l’aglio, tutto finemente tagliato e fateli stufare.
Tagliate a cubetti i pomodori dopo averli pelati e privati dei semi. Inseriteli, dopo qualche minuto, nella pancetta e cipolle stufati.
Trascorso qualche minuto di cottura del pomodoro, inserite i fagioli e proseguite la cottura per circa 20 minuti; il tempo che i sapori si sposino tra loro.
Per ultimo le tortillas
Avrete capito, dalla quantità del mio chili, che ho invitato tutta la famiglia, fratelli e genitori compresi, e, quindi, per soddisfare i gusti di tutti, non potendo variare il chili, mi sono sbizzarrita nelle tortillas, realizzandone due tipi, variando, semplicemente, un tipo di farina (per un tipo, farina di ceci, e per l’altra farina di mais) e le spezie ( semi di senape, per quelle con la farina di ceci e semi di coriandolo, per le altre).
Mescolate le due farine, aggiungete il sale, l’acqua e i semi. Quando il composto ha raggiunto la giusta densità, lavoratelo con le mani e formate delle pallottole.
Riscaldate una padella e sporcatela con un filo di olio. Appiattite con il mattarello ogni singola palla e cuocetela, da entrambi i lati.
– Ho completato il piatto con delle pannocchie precotte, grigliate al forno e spalmate di burro all’aglio e con una spolverata di formaggio cheddar sulla carne.
– Ho seguito il consiglio di Anne, che ho condiviso in pieno, preparando la carne la sera prima.
* La scala di Scoville è la misura del piccante del peperoncino;
* Il cacao è un’aggiunta suggerita da Nigella e da me provata e apprezzata in una precedente versione di chili.
Con questa ricetta partecipo all’MTC di Aprile
Mapi dice
Luke!!!
Come ho potuto dimenticarmi di Luke???? E mannaggia, Fiona è arrivata prima di me!!! 😀
Bellissimo post Fina, ma soprattutto buonissimo chili!!!
Come hai fatto a trovare i peperoncini ancho, che io ho fatto una gran fatica a trovare quelli freschi?
Un abbraccio!
L'avvocato nel fornetto dice
Mi spiace per te…Luke e’ andato! Non li ho cercati i peperoncini ancho…li avevo comprati a febbraio al mercato a Siviglia. Non sapevo come usarli, facevano parte del mio corredo di “acquisti compulsivi culinari” effettuati nei viaggi. Chi poteva pensare che mi sarebbero serviti per l’MTC!!!!
Mai dice
Mi piace questo tuo chili! Sei stata super a fare anche due tipi di tortillas!
Sai che abbiamo un po’ di cose in comune?
Anche io vado di cioccolato e anche io mi ricordo di Luke Macahan! Bello lui!
besos
L'avvocato nel fornetto dice
Saremo coetanee se ti ricordi di Luke!! Si, anche a me piace molto il cioccolato nella carne…ci sta proprio bene. Ho letto e commentato il tuo chili…grande interpretazione!
daniela dice
Ma che bel post!!! Mi sono davvero divertita a leggerlo e non posso non condividere il tuo entusiasmo per il bel luke :-))) che ricordo perfettamente! Bando alle rimembranze eccellente versione la tua , che vado a postare subito! Buona serata
Dani
Stefania dice
Non conosco il telefim di cui parli, ma mi sono emozionata a leggere il tuo racconto d’amore e di passione,s eppur per un personaggio fittizio! Interessante versione la tua, anche io avrei voluto usare il chile ancho, mi sa che mi tocca andare in spagna a prenderlo!
domenico dice
buonissimo il miglior chili che abbia mai mangiato
L'avvocato nel fornetto dice
Non vale, sei di parte!!!
valeria dice
L’idea del cacao mi piace tanto, ma tanto 🙂
L'avvocato nel fornetto dice
Anche a me, infatti dopo averlo provato la prima volta, con qualche incertezza, poi non ho avuto dubbi…