E come al solito sono sempre un pelo indietro; le arance le ho acquistate ieri ma il post sono riuscita a scriverlo solo adesso. In ogni caso….meglio tardi che mai! La ricetta nasce anche dalla voglia di contribuire in qualche modo all’attività dell’AIRC. Ieri infatti in tante piazze italiane si potevano acquistare le “arance della salute” e quest’anno, come puntualmente ricordato dalla nostra Gialla, l’AIRC è supportato, fra i vari sponsor, anche da Moreno Cedroni e dalla Cucina Italiana. Iniziative sempre lodevoli al fine di sconfiggere, con la ricerca, questa brutta bestia che tutti si augurano di non dover mai affrontare.
E poi, ammetto di peccare ma nella categoria – insalate– non ho postato quasi nulla. E dire che l’insalata non manca mai sulla mia tavola. A pranzo, ma sopratutto a cena, completano sempre il mio pasto. La verità è che una “semplice” insalata non merita di essere annoverata in un post. Occorre qualcosa di mordente, audace, scintillante e per quanto sprema il mio cervello….niente da fare, con le insalate non mi riesce! Mi rifaccio, allora, ad un classico della cucina siciliana e poi, l’occasione, di cui sopra merita, eccome se merita!
Ingredienti per 4
4 grosse arance
1 cespo di insalata riccia o di scarola
5 filetti di acciuga*
10 olive nere
1 cipolla rossa
sale, pepe
succo di limone o aceto
E’ una preparazione semplicissima, l’unica “difficoltà” è data dalla eliminazione delle arance da tutte le pellicine bianche. Deve essere completamente ripulita
Si taglia a fette e si alterna a strati di insalata spezzettata, olive nere denocciolate, pezzetti di acciughe e anelli di cipolla. Solo al momento di portarla in tavola si condisce con un’emulsione di olio, sale e limone o aceto, secondo i vostri gusti.
P.S. Per togliere un poco di pungente alla cipolla consiglio di ammollarla, poco prima in acqua e sale e strizzarla prima di inserirla nell’insalata.
* La ricetta classica prevede l’aringa affumicata ma io, che non la amo molto, preferisco sostituirla con l’acciuga.
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