Chi ha letto i miei ultimi post sa che mi sto letteralmente aggrappando agli ultimi scampoli di un’estate non goduta appieno. Questo piatto farà da trampolino alle successive preparazioni che, a malincuore ma con la necessaria curiosità, mi/vi traghetteranno nell’atmosfera autunnale. Vi anticipo; ne vedrete delle belle!
E ora torniamo alla tanto bistrattata zucchina. In Sicilia c’è un detto – falla comu voi sempri cucuzza è- che sottolinea quanto questo ortaggio possa essere di sapore neutro infatti, nonostante venga elaborata in modi diversi, rimane sempre quella che è: zucchina!. Secondo me, invece, proprio la sua “neutralità” consente di sfruttarla in più modi e, del resto, sia formato mignon verde scuro (le genovesi), sia lunga e chiara (come questa), sia più grossa e pelosa (quelle che si friggono), costituisce sempre un asso nella manica in cucina.
In questo caso, ho utilizzato la zucchina lunga, quella dei tenerumi per intenderci.
A differenza delle genovesi, che si trovano tutto l’anno (essendo coltivate anche in serra), questa è tipicamente estiva ma, per andare incontro all’autunno, l’ho preparato in versione invernale, come dice una cara amica, a’ crema!
Ingredienti per 4
Per la crema
1 kg di zucchina
1 patata (circa 300 g)
1 cipolla rossa (circa 200 g)
5 cucchiai di olio di oliva
sale, pepe
basilico abbondante
Cialdine di grana
60 g di grana
1 cucchiaio di semi di senape nera (o altri a piacimento)
Accendete il forno a °C 200. mescolate il formaggio con i semi di senape. Foderate una teglia con carta forno e mettete il formaggio, misto ai semi e con il dorso di un cucchiaio stendetelo uniformemente. Tenetelo al forno, già a temperatura, per 5 minuti.
Mettete la cipolla rossa, tagliata a fette, in una pentola con l’olio e fatela stufare. Aggiungete la zucchina pelata e tagliata in grossi pezzi e la patata, sempre pelata 😆 a pezzi più piccoli.
Mescolate e dopo qualche minuto aggiungete quel tanto di acqua calda che consente, senza asciugarsi troppo, di portare il tutto a cottura. Regolate di sale aggiungete il pepe a vostro piacimento e, solo alla fine, il basilico. Frullate con un minipimer (anche a immersione) e suddividette nelle singole scodelline con pezzetti di cialdine, un filo di olio a crudo e ancora basilico fresco.
Claudia Magistro dice
l’estate ce la dobbiamo portare dentro anche in autunno, certo è che i prodotti della terra ci impongono un cambiamento alimentare… ma sai che questa crema è un piatto di passaggio “corna dure”?
🙂
baciuzzi
Cla
L'avvocato nel fornetto dice
Certo Claudia sai cosa, quando comincia u’friddu, difficile è!
Forno Star dice
Buona e gluten free… cuinnutissima!!!
L'avvocato nel fornetto dice
Vero è!